Nell’ambito della 14ª edizione del Festival Trame, dedicato ai libri sulle mafie, si è tenuto l’incontro “Impresa e Legalità: insieme contro le mafie”, un momento di riflessione e confronto sul ruolo fondamentale del tessuto imprenditoriale nella promozione della legalità e dello sviluppo sostenibile del territorio.
Protagonista dell’incontro, svoltosi presso il piano nobile di Palazzo Nicotera a Lamezia Terme, è stato Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e di Confcommercio Calabria Centrale, che ha sottolineato con forza come le imprese oneste rappresentino il vero baluardo contro ogni forma di criminalità organizzata.
«Non può esserci sviluppo duraturo né competitività economica senza legalità – ha evidenziato Falbo –. La cultura d’impresa deve fondarsi su regole chiare, rispetto delle istituzioni e senso di responsabilità verso la comunità. Ogni imprenditore che si oppone alle logiche mafiose contribuisce alla libertà economica e civile del nostro territorio.»
Accanto a lui, in videocollegamento, Patrizia Di Dio, già presidente nazionale di Terziario Donna Confcommercio, e Nuccio Iovene, presidente della Fondazione Trame, promotrice del festival. Il dibattito ha offerto una prospettiva ampia su come le imprese, se messe in rete e supportate da istituzioni e cittadini, possano essere motore di cambiamento, strumento di contrasto alle infiltrazioni mafiose e leva di riscatto sociale.
Confcommercio Calabria Centrale, attraverso la voce del suo presidente, ha riaffermato l’impegno concreto dell’organizzazione nel costruire un ambiente imprenditoriale sano, trasparente e competitivo, sostenendo gli imprenditori che scelgono la via della legalità, anche quando questa comporta coraggio e solitudine.
L’iniziativa ha rappresentato non solo un’occasione di confronto, ma anche un messaggio forte: la legalità non è solo un valore etico, è un fattore economico determinante per lo sviluppo della Calabria.



